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La mostra allestita alla Galerie d'Art di Aix-en-Provence propone, nel puro spirito dei "gabinetti di curiosità" tipici del XVIII secolo, uno sguardo incrociato tra la magia dei tesori della collezione dei musei arlesiani e le creazioni più contemporanee, con l'intento di indagare, nei suoi aspetti antropologici, simbolici, sacri e profani, l'animalità dell'uomo. Il tema del rapporto uomo-animale - che ricorre in miti, leggende e favole popolari, oltre che infondere lo spirito delle collezioni del Museon Arlaten da cui proviene la maggior parte delle opere in mostra - è rappresentato attraverso una scelta di opere antiche, - come talismani, pitture, reliquie - e da una trentina di opere contemporanee, da Kiki Smith ad Annette Message, da Daniel Spoerri a Jean Fabre, da Miquel Barcelo a Hubert Duprat, presentate in un allestimento che si ispira alle camere delle meraviglie. Il catalogo restituisce, attraverso la riproduzione delle opere esposte e i contenuti critici, l'avventura millenaria che di volta in volta ha allontanato e riavvicinato l'uomo all'animale.